Il 29 aprile del 2024 il Consiglio Regionale della Campania ha approvato, con legge regionale n.5/2024, il nuovo piano urbanistico, mirato a regolamentare l’uso del territorio e l’edificazione, assicurando uno sviluppo urbano equilibrato e sostenibile.
All’articolo 2, il provvedimento si propone di disciplinare “la salvaguardia, la valorizzazione, l’assetto e l’utilizzazione del territorio mediante un sistema di pianificazione territoriale e urbanistica”.
Nonostante i propositi espressi siano lodevoli, una lettura complessiva dei 50 articoli rivela che la legge non sia adeguata al perseguimento degli obiettivi di salvaguardia e valorizzazione del territorio.
Gli articoli confluiti nel nuovo piano urbanistico regionale favoriscono meccanismi speculativi e inaugurano una nuova fase di cementificazione, con maggiore consumo di suolo e aumento della pressione urbanistica, che porterà a un peggioramento della qualità della vita delle nostre comunità.
Per affrontare l’inadeguatezza del nuovo piano urbanistico rispetto agli ambiziosi obiettivi dichiarati all’art. 2, WWF Italia, insieme a quaranta soggetti tra cui associazioni ambientaliste e culturali, organizzazioni sindacali, architetti, giuristi e cittadini impegnati nella tutela del bene comune, ha richiesto alla Regione Campania l’istituzione di un tavolo di confronto per discutere i contenuti della nuova legge di governo del territorio.
L’Altra Legge
A fronte dell’indifferenza delle istituzioni regionali rispetto a queste richieste, le associazioni e le organizzazioni coinvolte hanno elaborato “l’Altra Legge”, un provvedimento alternativo rispetto alla legge n. 5/2024.
La proposta normativa, elaborata grazie al contributo delle competenze ambientali, urbanistiche, giuridiche e architettoniche dei numerosi soggetti coinvolti, mira a rappresentare gli interessi della comunità, armonizzando la programmazione urbanistica con le sempre più pressanti esigenze ambientali.
L’Altra Legge, un testo di legge moderno, ampio nella visione e allo stesso tempo preciso e concreto, è ispirata all’idea che l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sul territorio non possa più essere ignorato. La pianificazione urbanistica deve necessariamente basarsi su modelli di sviluppo sostenibile, affinché diventi un efficace strumento di tutela della collettività.
Il 6 giugno 2024, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si è svolto il primo di una serie di incontri dedicati alla presentazione dell’Altra Legge, con l’obiettivo di diffonderne i contenuti e raccogliere le opinioni dei cittadini. Il convegno ha visto la partecipazione di Gaetano Benedetto, Presidente nazionale del centro studi WWF.
La partecipazione attiva della società civile e degli esperti del settore ha dimostrato che esiste un forte desiderio di un cambiamento reale e sostenibile nella gestione del territorio. È essenziale che le istituzioni regionali ascoltino e considerino queste proposte alternative, per garantire un futuro migliore e più sostenibile per le nostre comunità e per l’ambiente.
