Mercoledì 2 ottobre, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli ha inaugurato un nuovo spazio dedicato ai bambini, un’area verde che arricchisce il percorso di cura con il contatto diretto con la natura. Nei giorni conclusivi dell’ottava edizione di Urban Nature, l’iniziativa del WWF Italia che porta la natura in città, è stata inaugurata una speciale Oasi in Ospedale, uno spazio verde pensato per i piccoli pazienti, soprattutto quelli a lunga degenza. Non è solo un giardino, ma un rifugio di serenità dove alberi, fiori, farfalle e piccoli specchi d’acqua si mescolano per creare un ambiente capace di lenire l’animo e il corpo.
Un angolo di natura per i piccoli pazienti
Mercoledì 2 ottobre, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli ha inaugurato un nuovo spazio dedicato ai bambini, un’area verde che arricchisce il percorso di cura con il contatto diretto con la natura. Nei giorni conclusivi dell’ottava edizione di Urban Nature, l’iniziativa del WWF Italia che porta la natura in città, è stata inaugurata una speciale Oasi in Ospedale, uno spazio verde pensato per i piccoli pazienti, soprattutto quelli a lunga degenza. Non è solo un giardino, ma un rifugio di serenità dove alberi, fiori, farfalle e piccoli specchi d’acqua si mescolano per creare un ambiente capace di lenire l’animo e il corpo.
Quarta oasi in Italia dopo quelle di Palermo, Bari e Padova, questo luogo è molto più di un semplice spazio all’aperto: è un vero e proprio strumento terapeutico. Progettata con cura, include bordure fiorite per attirare le farfalle, piante aromatiche che stimolano i sensi e casette nido per uccelli e insetti. È un luogo dove la natura non solo si osserva, ma si tocca, si vive. L’obiettivo è chiaro: favorire momenti di tranquillità e socializzazione per i giovani pazienti e le loro famiglie, promuovendo al contempo attività terapeutiche.
Il progetto è stato pensato con attenzione a tutti i pazienti, compresi quelli con difficoltà motorie, grazie a piccoli giardini portatili su carrelli, che possono essere spostati nelle stanze per portare un angolo di natura anche a chi non può accedere all’oasi all’aperto. Si prevede che l’Oasi di Napoli potrà accogliere ogni anno oltre 3.000 bambini, offrendo loro un’esperienza in cui il contatto con la natura diventa un elemento fondamentale del processo di guarigione.
I benefici di questo spazio sono sia tangibili che emotivi: pochi minuti in natura possono ridurre il dolore, alleviare stress e ansia, migliorando la qualità della vita. Gli alberi, i fiori e i laghetti agiscono come un balsamo naturale, regolando la pressione sanguigna e favorendo il rilassamento muscolare.
L’Oasi è anche un laboratorio all’aperto, dove i bambini possono imparare a prendersi cura delle piante e osservare gli insetti, migliorando così motricità, capacità cognitive e autostima. Questo spazio non è solo una risorsa per i piccoli pazienti, ma una nuova speranza per genitori e personale ospedaliero, che possono condividere momenti di serenità in un contesto che promuove la bellezza e la cura della biodiversità.
Un progetto all'insegna della collaborazione
L’iniziativa, inoltre prevede un programma di formazione per il personale coinvolto nel progetto, organizzato dall’Ufficio Educazione e Formazione del WWF Italia in collaborazione con il WWF Napoli. Il team che attiverà l’Oasi comprende insegnanti della Scuola in Ospedale e personale medico, che parteciperanno a incontri sia in presenza che online.
La realizzazione dell’Oasi in Ospedale è stata possibile grazie al supporto di vari enti, tra cui i Pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), i Pediatri per un mondo possibile (PuMP) e la Fondazione Fight the Stroke. Inoltre, il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI) grazie alla collaborazione di un comitato scientifico.
All’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, Anna Borrelli, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, e Giuseppe Bifulco, Direttore del Dipartimento ad Attività Integrata Materno Infantile dell’Azienda. Hanno partecipato anche i referenti aziendali del progetto, tra cui Ciro Esposito, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica e Ambasciatore WWF, nonché promotore dell’iniziativa, e Carmela Bravaccio, Direttore del Programma Infradipartimentale di Neuropsichiatria Infantile e Referente della Scuola in Ospedale. Per il WWF, erano presenti Francesco Marino, Presidente di WWF Napoli, Pasqualina Morzillo, Referente Scuole Ufficio Educazione WWF Italia e Raffaele Lauria, Delegato WWF Italia ETS per la Campania.