Oggi si torna a scuola!
In occasione del Back to School celebriamo i successi del Settore Educazione WWF Napoli.
Sono tante le iniziative e i progetti portati dalle docenti volontarie del Settore Educazione WWF Napoli nelle scuole del napoletano e tantissimi i ragazzi coinvolti, con un unico obiettivo: educare i giovani alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente.
Gran Tour della Biodiversità
L’Ufficio Educazione del WWF Italia – in collaborazione con le Oasi WWF della Campania e il supporto del WWF Napoli – ha organizzato un corso di formazione outdoor, rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e a tutti coloro che lavorano nell’ambito scolastico. L’itinerario formativo nasce con gli obiettivi di promuovere la conoscenza del ricco patrimonio ecosistemico campano e le peculiarità geografiche, naturalistiche e storiche delle aree protette, ma anche di sperimentare attività educative da trasferire poi all’interno della programmazione didattica curricolare.
L’approccio metodologico è quello della ricerca sul campo, allo scopo di fornire elementi che possano avere una concreta ricaduta nella didattica quotidiana e favorire il necessario dialogo tra docenti di diverse discipline e ordini scolastici, nonché lo scambio di esperienze tra scuole.
Sostenibilità a Tavola
Il progetto rappresenta la proposta didattica del WWF Napoli nell’ambito del progetto OrientaLife dell’Ufficio Scolastico Regionale Campania, rivolto agli studenti di scuole secondarie di II grado di Napoli.
Il percorso, articolato in 8 ore di lezione in aula e all’aperto, ha esplorato temi complessi come le emissioni di gas serra, l’inquinamento di suolo, acque e aria, e i rifiuti nella produzione alimentare. Gli studenti sono stati guidati a connettere questi temi ai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità, agli squilibri ecosistemici, alle disuguaglianze globali e all’economia circolare, con l’obiettivo di acquisire maggiore consapevolezza sui propri comportamenti alimentari. L’alternanza di momenti di apprendimento, dibattito, gioco e l’uso di app interattive ha favorito una comprensione approfondita e coinvolgente.
For Nature, For Us
All’interno del Workshop “For Nature, For Us” – organizzato da WWF Napoli in collaborazione con USB S.p.A. e destinato ai giovani tra i 18 e i 30 anni – l’Ufficio Educazione e Formazione con il supporto del gruppo educazione ha realizzato un incontro presso l’Oasi WWF Cratere degli Astroni.
Seguendo la metodologia “imparare facendo” del WWF, i partecipanti sono stati immersi in attività ed esperienze educative nella natura. Sono state preparate stimolanti attività di gruppo focalizzate sull’ascolto, l’osservazione e la scoperta dell’ambiente circostante. I ragazzi sono stati invitati a esplorare i punti chiave dell’Oasi e a percepire la natura con tutti e cinque i sensi.
Le voci dei volontari: testimonianze ed opinioni
Abbiamo chiesto ai giovani volontari che hanno affiancato le docenti di condividere la loro esperienza. Ecco cosa ci hanno raccontato:
Dopo aver partecipato a progetti educativi con il WWF Napoli, quanto sei fiducioso che le nuove generazioni possano fare la differenza nella lotta per la sostenibilità ambientale? Cosa ti ha dato più speranza?
Credo fermamente che le nuove generazioni possano essere il tassello principale nel fare la differenza per un futuro sostenibile. Spesso si crede che rendere il mondo sostenibile sia una sfida troppo grande e fuori dalla nostra portata, ma grazie al WWF abbiamo capito che in realtà sono i piccoli gesti quotidiani a contare di più. Nulla dà più speranza della consapevolezza che anche un semplice atto, come usare uno shampoo solido durante una doccia, ci stia portando verso la direzione di un mondo sostenibile e senza aver per forza partecipato a grandi iniziative. L’esempio è l’arte più nobile, e la sostenibilità inizia proprio da qui: riempire la propria vita quotidiana di gesti sostenibili. Non serve altro. Se questo messaggio viene compreso e incarnato dai giovani, il futuro è salvo.
Gennaro Cozzolino
Quando pensi che sia cruciale iniziare a parlare di sostenibilità e conservazione ambientale già nelle scuole primarie e secondarie? Quali cambiamenti di mentalità possono derivare da un’educazione precoce su questi temi?
Parlare di sostenibilità ai bambini è fondamentale e non è mai troppo presto per farlo: un approccio sostenibile alla vita, associato al gioco e alla loro istintiva empatia, permette loro di interiorizzare e apprendere in modo quasi immediato cosa voglia dire agire responsabilmente. I bambini possono accogliere nella loro quotidianità i valori della sostenibilità, costruendo abitudini rispettose e orientate alla conservazione ambientale, che influenzino positivamente anche lo stile di vita familiare. Crescendo, aumenterà non solo la curiosità di approfondire tematiche via via più complesse, ma aumenteranno anche le domande sui comportamenti da correggere per ridurre il proprio impatto ambientale. Spesso, infatti, durante gli incontri del progetto, gli adolescenti ci hanno chiesto “cosa posso fare di più?”, mossi dalla speranza, dall’entusiasmo e dal desiderio di compiere azioni concrete per il pianeta.
Chiara Frenda
Quali approcci o attività educative ti sembrano i più efficaci per coinvolgere e ispirare i giovani? Cosa funziona meglio?
Nei miei 3 anni da guida ed educatrice presso l’Oasi WWF Bosco di San Silvestro (CE), ho lavorato con bambini dalla materna alle elementari e ragazzi di superiori e medie. Una cosa fondamentale da prendere in considerazione quando ci si appresta a fare una visita o attività laboratoriale è l’età del gruppo con cui si lavora. Non si può utilizzare lo stesso linguaggio e metodo per tutti, ma deve variare in base al contesto. L’approccio più efficace è sicuramente il coinvolgimento del gruppo con curiosità, giochi e sfide. Scoprire il bosco deve suscitare meraviglia e la sensibilizzazione alle tematiche ambientali non deve essere ridotta ad una semplice spiegazione. Bisogna far sì che il pubblico si senta parte attiva, suscitare emozioni e far crescere la consapevolezza verso il mondo che ci circonda.
Gaia Noboa de Jesus
Un enorme grazie va alle docenti volontarie – Liliana Albanese, Livia Barbareschi, Daniela Lammoglia, Immacolata Merone e Pasqualina Morzillo – che, con la loro disponibilità e competenza, hanno contribuito al successo dei progetti del Settore Educazione.